Trame di Quartiere. La rassegna culturale della Biblioteca civica Lidia Beccaria Rolfi

Trame di Quartiere è la rassegna culturale della Biblioteca civica Lidia Beccaria Rolfi che nel tempo ha ospitato a Il Quartiere tantissimi nomi e personaggi di elevato interesse.

Qui di seguito, i prossimi appuntamenti:

  • Lunedì 5 febbraio, ore 18, Conferenza di Gianni Olivain occasione del Giorno del Ricordo, al fine di conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe

  • Venerdì 9 febbraio, ore 18, Alberto Cavaglion "Decontaminare le Memoria. Luoghi, libri, sogni"
    Ci dicono che il paesaggio è il grande malato, preda di speculatori: basta affacciarsi alla finestra per vedere i condomini e le villette a schiera là dove c’erano pinete e prati. Ma la Storia non ha inferto al paesaggio danni altrettanto irreparabili? Si parte da un concetto logorato dall’uso, quello di memoria, cui si attaccano gli altrettanto logorati «giorni» della memoria. In un percorso tra luoghi e paesaggi carichi della violenza della storia, aiutato da libri e da sogni, Alberto Cavaglion suggerisce di usare uno sguardo libero, che scavi e insieme costruisca un percorso di rigenerazione.«Sulle rovine della grande selva del Novecento», dove la terra reca visibili i segni di contaminazioni, tutti – nelle stazioni ferroviarie, lungo le frontiere, su ponti crollati, negli stadi di calcio, nelle scuole – dovremo riscoprire l’inventiva della vita e della letteratura.
    Alberto Cavaglion è docente di Storia dell’ebraismo della Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Firenze.

  • Venerdì 16 febbraio, ore 18, Enrica Tesio "I sorrisi non fanno rumore"
    Una fiaba di Natale ai tempi dei social.
    «A Natale siamo tutti più buoni, vero avvocato?»
    «Più soli: a Natale siamo tutti più soli, dottoressa.»
    “Non dovrei dare nulla per scontato, dovrei essere concentrata come un dio, esercitare l’amore in ogni momento, perché l’amore è esercizio di presenza”: questo pensa ogni madre quando rimprovera a sé stessa una défaillance, e questo pensa anche Antonia, detta Toni, brillante scrittrice di libri illustrati, che il suo ex marito chiama mélomamma ma è solo la genitrice affaticata di una figlia preadolescente e non riesce a perdonarsi tutta la stanchezza che ha nel cuore. Ma Toni non molla, ogni mattina si sveglia e affronta una nuova giornata, anche quando il Natale si avvicina con i suoi obblighi di riunioni familiari e tintinnante felicità che per lei suonano in contraddizione. Continuare a correre e stringere i denti, però, non sempre è la strategia giusta: il rischio è di fermarsi all’improvviso e dire la verità tutta insieme. È così che una mattina di dicembre, davanti a una platea di bambini e insegnanti, Toni guarda il buio oltre il cono dei riflettori e dice poche parole che infrangono irrimediabilmente il tabù del Natale. Subito intorno a lei si leva un’ondata di sdegno che attraverso i social diventa una tempesta, capace di travolgere tutto e di scaraventarla indietro, al cuore della sua infelicità: in quel posto dove ciascuno è costretto a guardare negli occhi sé stesso per capire come risalire. Un posto dove si può essere molto soli, ma può anche capitare di incontrare qualcuno come Riccardo, che a Toni ricorda: “A qualcosa serviranno, tutti questi errori”. Fresco come il vento dell’est che porta con sé Mary Poppins, questo è un romanzo di adulti e di bambini, di elfi natalizi e e-mail dirette in Lapponia, di addii, di guai e d’amore, che ci racconta noi stessi, il nostro tempo veloce, le ipocrisie in cui troppo spesso stritoliamo i nostri desideri. Con il suo timbro inconfondibile Enrica Tesio scrive una fiaba metropolitana amara e dolce, capace di farci sorridere nel buio.
    Enrica Tesio è blogger e scrittrice torinese, ha due figli, due gatti e un mutuo. Laureata in Lettere con indirizzo cinematografico, fa la copywriter da quando aveva 20 anni.
  • Ognuno di noi si interroga sul futuro del fenomeno migratorio e sull’impatto che questo può avere sulla propria vita. Come conciliare la tutela dei diritti delle persone con la complessità delle problematiche dell’accoglienza e dell’integrazione? Per poter partecipare al dibattito pubblico siamo chiamati a informarci e a verificare la narrazione che ci viene proposta.
    Ferruccio Pastore è il direttore del Forum Internazionale ed Europeo di Ricerche sull'Immigrazione (Fieri). In precedenza è stato vicedirettore del Centro Studi di Politica Internazionale (Cespi). Come ricercatore, si occupa da tempo di questioni sociali e politiche legate alle migrazioni internazionali.

Tutti gli appuntamenti sono ad ingresso libero e si svolgono a Il Quartiere.
Info: cultura@comune.saluzzo.cn.it